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04 Agosto 2025

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5 curiosità sulla semifinale di Coppa Italia Empoli- Bologna

5 curiosità sulla semifinale di Coppa Italia Empoli- Bologna

di Lorenzo Castelli

Empoli e Bologna si sfidano in una storica semifinale di Coppa Italia. Partita tra due outsider della competizione, che solitamente vede le big del nostro campionato, sfidarsi nelle fasi finali, anche favorite da un format vetusto e superato.

Grande entusiasmo a Empoli per quella che da considerarsi una giornata di festa, come sottolineato dal presidente Corsi. Il Bologna vive forse il momento migliore della sua stagione. In campionato occupa il quarto posto, a due punti dall’Atalanta terza e sopra a squadre come Juventus, Roma, Lazio e Milan.

Sono proprio i felsinei a portarsi in vantaggio a metà della prima frazione, con l’uomo del momento, Riccardo Orsolini. Uno - due clamoroso dei rossoblù che raddoppiano pochi minuti dopo con Dallinga su assist di un ispiratissimo Ndoye. Primo tempo a totale trazione felsinea. Bologna che in apertura della seconda frazione trova lo 0-3 ancora sull’asse Ndoye-Dallinga.

Empoli totalmente in bambola e mai realmente pericoloso. Dominio rossoblù alla Computer Gross Arena. I felsinei archiviano la pratica in poco più di un’ora. Rimane la gara di ritorno, ma considerando lo squilibrio di forze in campo, appare difficile che l’Empoli possa ribaltare il risultato. Rimane comunque il merito per il percorso fatto dalla squadra di D’Aversa.

Veniamo alle 5 curiosità sulla sfida tra Azzurri e rossoblù.

Prima storica semifinale per l’Empoli. Gli azzurri raggiungono un traguardo che a inizio anno sembrava impronosticabile. Trend invertito totalmente da parte dei toscani che nelle ultime due edizioni erano sempre usciti al primo turno, contro avversari nettamente inferiori: Spal e Cittadella. L’ultima volta che gli azzurri hanno raggiunto almeno i quarti era la stagione 2006/2007, quando vennero eliminati dall’Inter. Il Bologna invece non raggiunge la semifinale dal 1998/1999 quando venne battuta dalla Fiorentina. I rossoblù hanno alzato il trofeo nel 1973.

Pubblico delle grandi occasioni alla Computer Gross Arena. Tra gli oltre 15 mila presenti anche il designatore arbitrale della Serie A e Serie B, Gianluca Rocchi. Presente anche il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, che essendo nativo di Certaldo non ha dovuto fare nemmeno troppa strada per godersi la sfida tra le due outsider. Il CT, probabilmente, è venuto a monitorare la crescita di Orsolini, dopo i molti brusii frutto della sua esclusione dalle ultime convocazioni della Nazionale. Il numero 7 del Bologna risponde presente e timbra il cartellino dopo appena ventidue minuti, lanciando un segnale chiaro a mister Spalletti: per le sfide di qualificazioni al prossimo mondiale c’è anche lui.

L’Empoli è la squadra ad aver giocato più partite tra le quattro semifinaliste della Coppa Italia. Il percorso dei toscani parte da lontano. La prima vittoria risale ad agosto, ai trentaduesimi di finale, un netto 4-1 contro il Catanzaro. Poi ai sedicesimi l’1-2 in casa del Torino. Agli ottavi la vittoria sensazionale vittoria ai rigori contro la Fiorentina a Firenze, con il giovane portiere Seghetti grande protagonista. E infine lo storico passaggio del turno ai quarti contro la Juventus, ancor in trasferta a Torino, ancora ai rigori. Un cammino inimmaginabile a inizio anno.

Spettacolo in campo e fuori dove le due tifoserie danno il meglio di loro. I padroni di caso optano per una grossa coreografia dove sono rappresentati i simboli di Empoli, sintomo del grande legame territoriale che da sempre accompagna anche le politiche della società in termini di scouting e costruzioni di talenti. Molti dei giocatori in campo sono infatti Made in Empoli. Gli ospiti, numerosissimi e rumorosissimi, inscenano una meravigliosa sciarpata che copre tutto il settore ospiti. Il clima è di grande festa, le preoccupazioni inizieranno solo dopo il fischio dell’arbitro.

La vittoria casalinga è diventata un vero e proprio tabù per gli azzurri che non riescono a imporsi tra le proprie mura domestiche dal lontano 4 novembre 2024. In quell’occasione i toscani prevalsero per 1-0 grazie al gol di Pellegri, oggi in tribuna dopo l’infortunio al crociato che lo ha colpito a dicembre.

Bonus: oltre 5mila i bolognesi accorsi a Empoli per questa gara, una vera dimostrazione d’amore per una piazza che negli ultimi anni si sta togliendo grosse soddisfazioni.

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